Lo Zinc Bar di New York, jazz club newyorkese assai prestigioso, martedì 2 maggio alle 20:30 sarà la venue del concerto di presentazione di Sparks, nuova fatica discografica della violinista, compositrice e arrangiatrice friulana Ludovica Burtone, ormai trasferitasi stabilmente negli Stati Uniti. Questo album, pubblicato dall’etichetta americana Outside in Music, è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in copia fisica da venerdì 3 marzo 2023. Registrato dalla musicista italiana insieme a un nutrito parterre composto da talentuosi partner del calibro di Fung Chern Hwei (violino), Leonor Falcon Pasquali (viola), Mariel Roberts (violoncello), Marta Sanchez (pianoforte), Matt Aronoff (contrabbasso) e Nathan Elmann-Bell (batteria), più cinque eccellenti ospiti come Sami Stevens (voce in Altrove), Melissa Aldana (sax tenore in Awakening), Leandro Pellegrino (chitarra in Sinhà), Roberto Giaquinto (batteria in Incontri) e Rogerio Boccato (percussioni in Sinhá), Sparks contiene sei brani, cinque frutto dell’ispirata vena compositiva di Ludovica Burtone, mentre Sinhá è un caloroso omaggio a due straordinari artisti brasiliani come Chico Buarque e João Bosco, brano brillantemente arrangiato dalla violinista. Questo album è in pieno solco contemporary jazz, dall’impronta cameristica, una sorta di fascinoso melting pot stilistico che abbraccia peculiarità della musica colta con il jazz, fino a esplorare le riscaldanti colorazioni appartenenti alla world music adornate da uno spirito mediterraneo. Dal mood talvolta intimista, ma al contempo molto energico soprattutto dal punto di vista espressivo, Sparks è un album che rappresenta un’intensa ricerca interiore volta a far emergere un interessante processo evolutivo intrapreso da Ludovica Burtone che, con queste parole, descrive la sua creatura discografica: «Il mio progetto musicale che ha portato alla registrazione di Sparks è un viaggio personale che esplora le mie radici, la mia esperienza come emigrante negli Stati Uniti e la mia evoluzione come musicista. Il titolo è la traduzione in inglese del termine friulano “falischis” – che significa “scintille” in italiano – ed era il soprannome dato alla mia famiglia nel paese d’origine di mia madre, Buttrio, in provincia di Udine. Con queste composizioni voglio onorare il mio passato e le persone che sono diventate la mia nuova famiglia. Sparks è un percorso musicale che unisce diverse tradizioni, con il quartetto d’archi come protagonista. Ho cercato di fondere le mie più recenti esperienze in ambito jazz, world e di improvvisazione con le tradizioni musicali del mio passato, creando un sound personale, cameristico, definito “chamber jazz”. L’album è un mix di emozioni e storie che spaziano dalla solitudine alla scoperta di una nuova comunità. Attraverso la mia musica voglio trasmettere un messaggio di inclusione e connessione». Per questa occasione, Ludovica Burtone sarà affiancata da Marta Sanchez (pianoforte), Matt Aronoff (contrabbasso) e Nathan Ellman-Bell (batteria), un quartetto capace di trasmettere sensazioni positive al pubblico puntando tutto su feeling e interplay.
Biografia
Violinista, compositrice e arrangiatrice dal fulgido talento, dalla sorprendente poliedricità stilistica e, soprattutto, dalla spiccata sensibilità artistica, Ludovica Burtone è una musicista di Udine che vive New York. Di formazione classica, con un biennio in violino conseguito presso il conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine e un diploma post-laurea ottenuto al “Liceu” di Barcellona, si diploma inoltre in “Composizione Jazz” al rinomato “Berklee College of Music” di Boston. In particolar modo grazie alla sua esperienza acquisita negli Stati Uniti, stringe collaborazioni di assoluto prestigio con musicisti, gruppi e varie formazioni di statura mondiale come: Ron Carter, Jon Batiste, Susana Baca, Camila Meza, A. R. Rahman, Arijit Singh, Dream Theater, O Kwarteto Collective, Michael Leonhart Jazz Orchestra, Tredici Bacci, Vanisha Gould & The Storyteller, Gary Bartz, Kenny Garrett, Chitãozinho & Xororó, Miguel Atwood Ferguson, solo per elencarne alcune. Nel corso della sua lodevole carriera brilla su alcuni palchi fra i più importanti in ambito internazionale, ad esempio: Carnegie Hall, Lincoln Center, Radio City Music Hall, Boston Symphony Hall, Boston Opera House, The Jazz Standard, Mezzrow Jazz Club, Cafè Carlyle, National Sawdust, Dizzy’s Club Coca-Cola, David Geffen Hall e moltissimi altri ancora. Di recente vincitrice della “Café Royal Foundation Grant”, attualmente è impegnata nella scrittura di un libro di arrangiamenti per archi di musica brasiliana, oltre che in veste di didatta, a una raccolta pedagogica di duetti per due violini (docente e studente) di canzoni popolari provenienti da svariate regioni italiane.